L’8 settembre 2003 il versante occidentale delle provincia di Taranto fu colpito da una gravissima alluvione, con conseguenti estese inondazioni, che causò ingentissimi danni oltre a due vittime e venti feriti. L’evento alluvionale colpì l’area delle gravine causando il crollo del terrapieno di superamento della Gravina della Madonna della Scala lungo la ex‑S.P. 41. Il progetto elaborato trae origine dalla necessità espressa dall’Amministrazione Comunale di Massafra di ripristinare l’attraversamento sulla Gravina “Madonna della Scala” lungo la ex‑S.P. 41 in corrispondenza dell’esistente terrapieno crollato. Inoltre, in considerazione dello stato di abbandono e degrado in cui versano le aste stradali a monte e a valle dell’interruzione, è stata prevista dall’Amministrazione anche la manutenzione straordinaria di queste ultime.
L’intervento complessivo riguarda il ripristino del collegamento stradale fra i due incroci con la ex S.S.581 e con la S.C.53, posti a distanza di circa 380 m; esso può essere suddiviso in tre tipologie di intervento:
1.    la prima tipologia consiste nella realizzazione di un viadotto di lunghezza complessiva pari a ca. 68 m, su tre campate;
2.    la seconda riguarda il ripristino della sede stradale in corrispondenza dei rilevati di approccio a tergo delle spalle del viadotto, che per motivi costruttivi saranno interessati da attività di scavo durante i lavori;
3.    la terza riguarda la manutenzione straordinaria relativa ai tratti rimanenti che non saranno interessati da modifiche rilevanti.
Il viadotto, il cui impalcato ha lunghezza complessiva pari a 68.00 m, è costituito da 3 campate: la campata centrale ha luce di calcolo di 36.60 m e lunghezza di impalcato pari a circa 38,00 m; le campate di riva hanno, ciascuna, luce di calcolo di 14.00 m e lunghezza di impalcato pari a circa 15.00 m. L’impalcato è complessivamente largo circa 9.15  m con piano viabile di 5.50 m.
La campata centrale è realizzata a mezzo di 3 travi in c.a.p. con sezione a “V” di altezza h=2.00 m disposte ad interasse i=3.05 m, mentre le campate laterali sono entrambe realizzate utilizzando 4 travi in c.a.p. con sezione a “I” di altezza h=1.20 m disposte ad interasse i=2.30 m. Tutte le travi di impalcato sono prefabbricate in stabilimento e precompresse con il sistema a fili aderenti; esse sono rese solidali, dopo il varo, dal getto in opera della soletta di impalcato di spessore compreso fra 22 e 29 cm (sul piano viabile), e di spessore pari a 42 cm in corrispondenza dei marciapiedi; la solidarizzazione fra le travi è garantita anche dal getto in opera di traversi in c.a.. Entrambe le pile sono costituite da un fusto strutturale alto 3.25 m con sezione rettangolare resistente (1.50 x 9.00) m, sormontato da un pulvino (2.20 x 0.80 x 9.0) m; dal lato della campata di riva il pulvino è dotato di un sovralzo (1.00 x 0.85 x 9.00) m atto a compensare la diversa altezza delle travi. Il fusto pila poggia su un blocco di fondazione con sezione a T rovescia con suola di dimensioni (6.00 x 2.00) m ed anima di dimensioni pari a (3.10 x 2.00) m o (3.10 x 1.00) m a seconda della pila. Le fondazioni. di tipo diretto. hanno un’impronta in pianta pari a (6.00 x 13.0) m. Le spalle sono costituite da un muro di sezione (9.00 x 1.40) m, munito di risvolti con sezione trapezia (lunghi 1.50 m e spessore variabile 1.25-0.78 m). Per entrambe le spalle tale muro è alto 3.35 m ed è sormontato da muretto paraghiaia di spessore 30 cm ed altezza variabile in grado di seguire il profilo del piano viabile. Entrambe le spalle poggiano su un blocco di fondazione di dimensioni (10.50 x 4.40 x 1.50).

Lavori di rifacimento del ponte denominato “Cernera” lungo l’ex strada provinciale n. 41 in agro di Massafra: progettazione preliminare, definitiva, esecutiva, direzione dei lavori delle opere strutturali
Ruolo di PPV Consulting (ing. Fabrizio Palmisano): Progettista e Firmatario dell'incarico (25%).

• Committente:  Comune di Massafra (TA).
• Importo delle opere strutturali: € 1.077.158,10

    (classe I - categ. g)