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Fabrizio Palmisano

 

Nato a Bari l’8 dicembre 1972, all’età di 23 anni, ancora in corso, ha conseguito con lode la laurea in Ingegneria Civile, presso il Politecnico di Bari. Si è subito impegnato in un’intensa attività di studio, di ricerca, di didattica e professionale.

Dottore di ricerca in Ingegneria per l'Ambiente e il Territorio, autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche e di un brevetto nell'ambito dell'ingegneria delle strutture, è stato, ed è tuttora, docente di corsi universitari e di formazione professionale. Attualmente è docente del Corso di ‘Tecnica delle Costruzioni’ del Corso di Laurea in ‘Ingegneria Edile Architettura’ del Politecnico di Bari.  Su richiesta proveniente dagli ambienti della professione, che gli riconoscono un profilo culturale nel quale si integrano teoria e pratica costruttiva, ha presentato numerose relazioni ad invito in convegni e seminari, ed è stato chiamato a coordinare varie iniziative didattiche mirate a soddisfare la forte domanda di aggiornamento.

Componente di comitati tecnico-scientifici, svolge attività di ricerca sia in ambito nazionale (con il Politecnico di Bari) sia internazionale (nell’ambito della Fédération Internationale du Béton e del Working Group 8 Forensic Structural Engineering dell’International Association for Bridge and Structural Engineering).

Revisore ufficiale di riviste internazionali, è membro di associazioni tecnico-scientifiche nazionali ed internazionali tra cui si citano la Fédération Internationale du Béton (fib), l’American Concrete Institute (ACI), l'American Society of Civil Engineers (ASCE), l’International Association for Bridge and Structural Engineering (IABSE), l’International Association for Bridge Maintenance And Safety (IABMAS).

Ha ricoperto e ricopre ruoli istituzionali: è stato Consigliere dell'Ordine degli Ingegneri della provincia di Bari e, presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, è stato (2009-2010) componente del “Gruppo di Lavoro ricognitivo sulle criticità delle norme tecniche” ed, attualmente, è esperto esterno della 2^ Sezione.

È l’unico italiano membro del ‘Project Team’ SC2.T3 del TC 250 del CEN (Comité Européen de Normalisation) avente per obiettivo la revisione delle parti 1-1, 2 e 3 dell’Eurocodice 2. In questo ‘Project Team’ è altresì ‘chairman’ della parte relativa alla valutazione della sicurezza strutturale delle costruzioni esistenti. 

È stato responsabile di numerosi progetti di opere strutturali: le strutture di fondazione e la Sala 700 del nuovo Auditorium di Roma (progetto architettonico di Renzo Piano), numerosi serbatoi interrati e pensili in Puglia,  il nuovo complesso ospedaliero del Policlinico San Matteo di Pavia, l'edificio (sismicamente isolato alla base) per la nuova compartimentale Anas S.p.A. di L’Aquila sono alcuni degli esempi più significativi.
Nel maggio 2005 a Budapest il fib (Fédération Internationale du Béton) gli ha conferito il premio (Fib Diploma) che ogni due anni dedica al giovane ingegnere (under 40) distintosi a livello internazionale per la sua attività di ‘progettazione e costruzione’ delle opere in calcestruzzo armato. Fabrizio Palmisano è il primo italiano ad aver vinto il premio nella categoria design and construction.